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NICOLÒ OPPICELLI
Micologo - Giornalista - Naturalista
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I MIEI VIDEO
Nicolo Oppicelli - Passione Funghi
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Temporali e funghi porcini: dove cercarli
Dopo un temporale estivo, non tutti i luoghi del bosco reagiscono allo stesso modo. I versanti ripidi trattengono meno acqua, si asciugano prima e si riscaldano più velocemente, creando un microclima favorevole alla crescita di specie simbionti come i porcini, in particolare Boletus edulis. In questo video scopriamo perché, dove e quando cercare i funghi su pendii, scarpate e bordi dei sentieri, sfruttando i contrasti termici che seguono i temporali.
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Il clima secco e i funghi in montagna
Che cosa accade quando i boschi di montagna diventano così asciutti da bloccare persino la crescita dei funghi? Ecco come, in alta quota, il clima siccitoso può fermare lo sviluppo dei primi porcini, Boletus edulis, lasciandoli secchi e incapaci di emergere dal suolo. Un fenomeno che racconta molto di come il nostro clima stia cambiando.
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Meraviglie Appenniniche #fungi #mushroom #porcini #italy
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Gli ultimi porcini di fine giugno
Porcini e funghi di giugno nelle faggete appenniniche: le temperature elevate e la carenza di piogge sostanziose, riducono questa finestra di crescita nei boschi montani. In questo periodo, soltanto gli avvallamenti freschi, le conche ombrose e i versanti meno esposti riescono a trattenere l’umidità necessaria per far spuntare alcuni esemplari di Boletus aestivalis, porcino estivo, che è più adattato a resistere a tali condizioni di temperature elevate. Cercare questi microambienti può diventare una strategia efficace per chi desidera continuare la raccolta anche quando la stagione delle prime nascite sembra già conclusa.
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La crescita di tre funghi porcini
Nel cuore dell’Appennino Ligure, tre esemplari di Boletus aestivalis ripresi giorno dopo giorno nel loro ciclo vitale. Un video emozionante che mostra la crescita, l’interazione con insetti e lumache, e il fascino segreto del sottobosco. Da non perdere. Seguite il timeframe in basso a sinistra: una settimana completa dalla posa della videocamera alla maturazione completa. Particolarmente affascinante è l'interazione con gli insetti, che depongono le uova nella parte morbida e spugnosa degli sporofori, e la presenza costante di golosi gasteropodi dopo abbondanti precipitazioni. Un ringraziamento speciale a Domenico Baiardo e alle sue "fototrappole" per aver condiviso con noi queste emozioni uniche.
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Porcini d’estate: ecco dove cercarli quando fa caldo!
Con l’arrivo del caldo estivo e l’asciugarsi dei boschi, la nascita dei porcini sembra rallentare. Eppure, nei pianelli ombrosi e umidi, i Boletus aestivalis (porcini estivi)continuano a sorprenderci. In questo video ti spiego dove trovarli, come riconoscerli e perché proprio queste condizioni li favoriscono. Un viaggio tra microclimi, stagioni e strategie micologiche per scoprire i veri segreti dell'estatino.
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Il Fungo dai mille cappelli
Quando il terreno comincia ad asciugare, ma l’estate porta l’umidità giusta, può apparire lui: un fungo che non somiglia a nessun altro. Con oltre mille cappelli riuniti in una sola struttura ramificata, Dendropolyporus umbellatus sembra una creatura del sottobosco scolpita dal tempo. Lo cercavano già gli antichi naturalisti, e ancora oggi è una delle scoperte più affascinanti per chi vive il bosco con occhi attenti. Come riconoscerlo? Dove trovarlo? E perché, una volta visto, non si dimentica più? Te lo racconto in questo video. 🎒 Se ami i funghi veri, quelli che si fanno cercare e rispettare, questo è uno di quelli che ti cambia la stagione.
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I funghi porcini "grassi" del caldo
Li chiamano porcini dell’olio o funghi grassi, e non è un soprannome dato a caso. In certe zone d’Italia, i primi Boletus aestivalis della stagione – i noti porcini estivi– possono presentarsi con un aspetto davvero singolare: piccole gocce ambrate affiorano dalla loro superficie spugnosa, simili a trasudazioni oleose. Un fenomeno che si manifesta soprattutto dopo le prime giornate calde e umide di tarda primavera o inizio estate, quando i funghi spuntano in ambienti aperti e soleggiati. Si tratta di una particolare parassitosi, affascinante da osservare e spesso sconosciuta ai più. Ma da dove nasce davvero questo effetto “grasso”? Scopriamolo insieme: potrebbe sorprendervi.
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Porcini di fine maggio in Appennino
Quando le foglie dei castagni iniziano ad aprirsi e le prime orchidee spontanee fioriscono ai margini delle radure, qualcosa si muove nel sottobosco. È il segnale che i primi Boletus aestivalis, i porcini precoci dell’anno, stanno spuntando. Ma come riconoscere il momento perfetto per trovarli? Scopriamo insieme il legame tra botanica, umidità e micelio: il bosco parla, se sai ascoltarlo.
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